Progetto educativo

Il C.G. Boccaleone Pallavolo svolge la propria attività in collaborazione con l’Oratorio di Boccaleone e segue le regole stabilite dal Progetto Educativo Oratoriano vigente, riassunte in questi tre obiettivi generali:

  • Casa che accoglie
  • Luogo che educa
  • Comunità che evangelizza

PRINCIPI EDUCATIVI SPORTIVI

I principi che il C.G. Boccaleone Pallavolo intende seguire si differenziano a seconda della prestazione richiesta e dall’età dello sportivo.

L’ALLENAMENTO È:

  • attività ludica (6-8 e 8-10 anni);
  • attività motoria finalizzata e polivalente (10-12 e 12-14 anni);
  • attività motoria specifica (dai 14 anni in poi).

ALLA GARA/PARTITA:

  • partecipano tutti incondizionatamente (6-8 e 8-10 anni);
  • si partecipa secondo la logica del turn over (10-12 e 12-14 anni);
  • si partecipa secondo la logica agonistica (dai 14 anni in poi).

IL RISULTATO:

  • viene privilegiato quello sportivo-formativo (6-8 e 8-10 anni);
  • si cerca il giusto equilibrio fra il risultato sportivo-formativo e l’agonistico (10-12 e 12-14 anni);
  • può essere o è privilegiato il risultato agonistico (dai 14 anni in poi).

STILI DI INSEGNAMENTO

Gli allenatori, attraverso la formazione e l’aggiornamento continuo, devono acquisire e perfezionare le competenze tecniche, metodologiche, relazionali e organizzative richieste dal ruolo che hanno scelto di ricoprire.

L’allenatore ricopre molteplici ruoli: è istruttore, dimostratore, insegnante, animatore, modello, educatore, osservatore. Tali ruoli gli conferiscono da una parte autorevolezza e carisma, dall’altra però comportano una grande responsabilità.

L’ALLENATORE DEVE QUINDI SAPER:

  • Adeguare l’allenamento fisico-atletico all’età dei propri atleti.
  • Dedicare tempo per costruire le abilità tecniche.
  • Promuovere i valori sportivi.
  • Far conciliare lo sport con gli altri impegni del ragazzo.
  • Privilegiare la formazione piuttosto che l’esito della prestazione.

SPORT ED ETICA

“Ogni dottrina o riflessione che intenda indicare quale sia il vero bene e quali i mezzi atti a conseguirlo, quali siano i doveri morali verso se stessi e verso gli altri, e quali i criteri per giudicare sulla moralità delle azioni umane. Più in generale indica il complesso di norme morali e di costume che identificano un preciso comportamento nella vita di relazione.”

L’etica dello sport coinvolge tutti: genitori, atleti, allenatori.

– Lascia giocare i giovani atleti: ricordati che non è la tua gara/partita ma la loro.
– Apprezza gli sforzi e le prestazioni, non i risultati.
– Educa tuo figlio al rispetto per l’allenatore: sii il primo a non interferire nelle sue scelte.
– Insegna a tuo figlio lo spirito di squadra: il compagno che sbaglia va sostenuto.
– Rispetta le decisioni degli arbitri/giudici e insegna a tuo figlio a fare lo stesso.
– Rispetta gli avversari, senza di loro non ci sarebbe partita /gara.
– Utilizza un linguaggio corretto: i ragazzi ci ascoltano.
– Insegna a tuo figlio il rispetto degli orari e degli impegni assunti con la squadra.
– Infondi a tuo figlio serenità ed obiettività di giudizio.
– Aiuta la Società sportiva a crescere. C’è sempre bisogno di suggerimenti costruttivi.
– Applaudi le imprese di tutti gli atleti e aiuta l’arbitro/giudice a fare il suo lavoro.
– Partecipa agli incontri proposti dalla Società Sportiva.
– Sii tempestivo nel comunicare difficoltà o impedimenti di tuo figlio.
L’Atleta rappresenta la Società Sportiva ogni qual volta indossi i colori sociali e pertanto deve mantenere sia durante gli allenamenti, gare, partite che al di fuori degli stessi, un comportamento rispettoso del convivere civile ed educato, improntato al rispetto della lealtà sportiva.

In particolare si consiglia agli atleti di:

– Ascoltare, rispettare e seguire i consigli dei tecnici.
– Evitare di criticare pubblicamente i compagni, gli avversari, i tecnici e gli arbitri
– Evitare ogni forma di linguaggio scurrile e contenere ogni eccesso comportamentale.
– Vincere e perdere senza esaltarsi o demoralizzarsi più del dovuto.
– Non usare sostanze vietate dalla legge per migliorare le proprie prestazioni sportive.
– Rispettare i materiali, le strutture, le divise messe a disposizione dalla Società.
– Presentarsi agli appuntamenti con puntualità ed in ordine ed avvisare in caso di ritardo.
– Mantenere gli impegni assunti con la squadra e la Società.

Dal momento in cui l’allenatore/preparatore prende in carico i ragazzi minorenni, deve occuparsi dell’educazione degli stessi, ispirandosi ai seguenti comportamenti etici:

– Mostrare attitudine a svolgere il ruolo fondamentale di educatore in relazione alla fascia d’età dei ragazzi che vengono affidati.
– Adottare uno stile di insegnamento rispettoso delle singole personalità dei ragazzi.
– Contribuire a creare uno spirito di gruppo e di solidarietà, dando la possibilità a ciascuno di partecipare alle attività in relazione alle proprie capacità, al livello di preparazione ed alle esigenze della squadra.
– Essere un modello positivo per i ragazzi nel comportamento, nel linguaggio e nello stile di vita, evitando di pronunciare parole o frasi volgari e bestemmie.
– Aiutare i bambini ad apprendere le regole di vita comune.
– Esigere da parte dei ragazzi, la massima puntualità negli orari stabiliti.
– Monitorare le relazioni tra i ragazzi all’interno dello spazio della pratica sportiva (allenamenti/gare/partite) ma anche all’esterno (spogliatoio…).
– Segnalare immediatamente ai responsabili eventuali problemi di carattere organizzativo, tecnico, educativo e di pubbliche relazioni dei ragazzi.
– Dare la disponibilità nei rapporti con i genitori dei ragazzi sia telefonicamente che con colloqui personali, da condursi in modo professionale e riservato.

Tifa per la tua squadra, non contro l’avversario, e rispetta le decisioni degli arbitri, anche se a volte non le condividi.

Il C.G. Boccaleone Pallavolo vigilerà affinchè, quanto riportato, venga applicato ed interverrà nel caso si verificassero situazioni non conformi al progetto.